Mercoledì 7 agosto 2024 è stato sottoscritto definitivamente il CCNL 2019/21 per i Dirigenti Scolastici.
Pubblicato sul sito dell'ARAN il testo del CCNL relativo al personale dell'Area Istruzione e Ricerca per il triennio 2019 - 2021.
IN BREVE:
IMPORTANTE:
SONO PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO DUE DICHIARAZIONI CONGIUNTE:
Per approfondire vai alla pagina dedicata Cisl Scuola>>
QUI al Sito dell'ARAN>>
- ASPETTI RETRIBUTIVI: sono previsti aumenti per tredici mensilità per il triennio di vigenza del CCNL in maniera crescente nel triennio.
- FUN (Fondo Unico Nazionale): cresce grazie a ulteriori risorse, ex lege 234/2021, art. 1, comma 604.
- ASPETTI NORMATIVI: tra le più rilevanti novità è possibile annoverare la definizione della disciplina dell’istituto del lavoro agile, di cui alla Legge 81/2017, adeguando di conseguenza anche il sistema delle relazioni sindacali. Possibilità di usufruire del mentoring anche per la dirigenza scolastica, durante i primi due anni di incarico, ad opera di colleghi con almeno dieci anni di anzianità, su base volontaria. Modifica, in direzione meno punitiva, dell’articolo 28 del CCNL, relativo alle sanzioni disciplinari contro i dirigenti scolastici.
- MOBILITA' INTERREGIONALE: il nuovo contratto stabilisce, superando la soglia fissata dall’art. 9 del CCNL del 15 luglio del 2010, la piena esigibilità del 60% dei posti vacanti e disponibili nella regione richiesta.
IMPORTANTE:
SONO PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO DUE DICHIARAZIONI CONGIUNTE:
- ASSENZE DOVUTE A RICOVERO DOMICILIARE: tali assenze con certificato dalla Asl o da struttura sanitaria competente, purché sostitutivo del ricovero ospedaliero o i casi di day-surgery, day-service, pre-ospedalizzazione e pre-ricovero, sono equiparate a quelle dovute al ricovero ospedaliero o a day-hospital.
- APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALL'ART. 132 DEL T.U. n.3/1957 - richiamate all’art. 146, comma 1, lett. g) punto 10 del CCNL comparto Scuola del 29/11/2007,: indica la necessità che il Ministero fornisca indicazioni per una omogenea applicazione delle disposizioni riguardanti la riammissione in servizio nel ruolo di provenienza eventualmente chiesta dal dirigente scolastico.
Per approfondire vai alla pagina dedicata Cisl Scuola>>
QUI al Sito dell'ARAN>>
Firmata finalmente l’ipotesi di CCNL di Area Istruzione e Ricerca 2019-2021 (dirigenti scolastici)
E' stata firmata il 13 marzo 2024 all'ARAN l'ipotesi di CCNL 2019-2021 per i dirigenti scolastici. L’accordo riguarda circa 6500 unità di personale tra dirigenti della Scuola, dell’Università, dell’AFAM, della Ricerca che vedono rinnovato così il proprio contratto collettivo di lavoro.
IN BREVE:
- ASPETTI RETRIBUTIVI: sono previsti aumenti per tredici mensilità per il triennio di vigenza del CCNL.
- RELAZIONI SINDACALI: l’accordo introduce più ampi ambiti di informazione, confronto e contrattazione integrativa.
Ulteriore misura che è stata prevista è quella del Welfare integrativo, anche questo affidato alla contrattazione integrativa.
- ASPETTI NORMATIVI: tra le più rilevanti novità è possibile annoverare la definizione della disciplina dell’istituto del lavoro agile, di cui alla Legge 81/2017, adeguando di conseguenza anche il sistema delle relazioni sindacali. Introduzione della figura del mentor, ossia un dirigente o professionista esperto che viene chiamato, su base volontaria, ad affiancare il personale neo-assunto durante i primi mesi di servizio.
- MOBILITA' INTERREGIONALE: l’ARAN aveva proposto di derubricare la questione al confronto, mantenendo il vincolo del “fino al 30 per cento” dell’art. 9 del CCNL 15/7/2010 e addirittura rimettendo ogni decisione all’Amministrazione sulla base delle proprie esigenze organizzative, anche di carattere regionale.
QUI per scaricare l'IPOTESI DI CCNL 19/21 Dirigenti Scolastici>>
rinnovo ccnl - dirigenti scolastici
Si è svolto in data mercoledì 31 gennaio 2024, il secondo incontro per il rinnovo del CCNL Area istruzione e Ricerca. L’ARAN ha illustrato ai sindacati le risorse economiche disponibili e ha fornito una prima ipotesi di quantificazione degli incrementi contrattuali.
I riferimenti utilizzati per il calcolo sono relativi al numero dei dirigenti in servizio al 31/12/2018 (6.196 dirigenti scolastici e tre dirigenti AFAM) e alla retribuzione media lordo dipendente di euro 84.347,00.
In generale, nell’Area istruzione e Ricerca gli aumenti decorreranno dal primo gennaio del 2019 con le seguenti percentuali:
• 1/1/2019 - 1,30%
• 1/1/2020 - 2,01%
• 1/172021 -3,78%
Previsto a regime, per i Dirigenti Scolastici, un incremento medio mensile per 13 mensilità di 241,00 euro lordo dipendente.
I fondi relativi alle due annualità precedenti confluiranno tutti sul tabellare, mentre a partire dal 2021 le risorse saranno ripartite tra tabellare e retribuzione di posizione parte fissa (60,00 euro lordo dipendente). Inoltre, il comma 604 dell’art. 1 della legge di bilancio 2022 prevede la possibilità di incrementare sino allo 0,22% del monte salari 2018 le risorse destinate ai trattamenti accessori rispetto a quelle utilizzate sino ad ora. Queste risorse, che confluiscono nel FUN, sono corrispondenti a 14 euro al mese pro-capite. Altri fondi, derivanti da leggi di bilancio, sono già stati utilizzati nel FUN per i rinnovi dei Contratti integrativi regionali e per il Contratto integrativo nazionale sulla retribuzione connessa alla nuova definizione delle fasce.
L’incontro è proseguito con l’esame di una prima bozza fornita dall’ARAN sulle relazioni sindacali e altri istituti, tra i quali il lavoro agile e la previsione di attività di affiancamento dei colleghi che si trovano nei primi due anni di servizio, da parte di dirigenti esperti.
La CISL Scuola ha presentato puntuali osservazioni al testo, circa diversi aspetti relativi al Confronto ed alla Contrattazione integrativa, allo stress lavoro correlato, alla necessità di prevedere opportunità di welfare e di assicurare la possibilità effettiva di delega di firma.
Ha inoltre richiesto che il tema della mobilità interregionale sia affrontato direttamente nel CCNL e non rinviato alla contrattazione integrativa nazionale.
La sessione negoziale è stata aggiornata al prossimo 15 febbraio.
I riferimenti utilizzati per il calcolo sono relativi al numero dei dirigenti in servizio al 31/12/2018 (6.196 dirigenti scolastici e tre dirigenti AFAM) e alla retribuzione media lordo dipendente di euro 84.347,00.
In generale, nell’Area istruzione e Ricerca gli aumenti decorreranno dal primo gennaio del 2019 con le seguenti percentuali:
• 1/1/2019 - 1,30%
• 1/1/2020 - 2,01%
• 1/172021 -3,78%
Previsto a regime, per i Dirigenti Scolastici, un incremento medio mensile per 13 mensilità di 241,00 euro lordo dipendente.
I fondi relativi alle due annualità precedenti confluiranno tutti sul tabellare, mentre a partire dal 2021 le risorse saranno ripartite tra tabellare e retribuzione di posizione parte fissa (60,00 euro lordo dipendente). Inoltre, il comma 604 dell’art. 1 della legge di bilancio 2022 prevede la possibilità di incrementare sino allo 0,22% del monte salari 2018 le risorse destinate ai trattamenti accessori rispetto a quelle utilizzate sino ad ora. Queste risorse, che confluiscono nel FUN, sono corrispondenti a 14 euro al mese pro-capite. Altri fondi, derivanti da leggi di bilancio, sono già stati utilizzati nel FUN per i rinnovi dei Contratti integrativi regionali e per il Contratto integrativo nazionale sulla retribuzione connessa alla nuova definizione delle fasce.
L’incontro è proseguito con l’esame di una prima bozza fornita dall’ARAN sulle relazioni sindacali e altri istituti, tra i quali il lavoro agile e la previsione di attività di affiancamento dei colleghi che si trovano nei primi due anni di servizio, da parte di dirigenti esperti.
La CISL Scuola ha presentato puntuali osservazioni al testo, circa diversi aspetti relativi al Confronto ed alla Contrattazione integrativa, allo stress lavoro correlato, alla necessità di prevedere opportunità di welfare e di assicurare la possibilità effettiva di delega di firma.
Ha inoltre richiesto che il tema della mobilità interregionale sia affrontato direttamente nel CCNL e non rinviato alla contrattazione integrativa nazionale.
La sessione negoziale è stata aggiornata al prossimo 15 febbraio.
Dirigenti scolastici: firmata l’ipotesi di Contratto Integrativo sulla distribuzione del FUN per l’a.s. 2023/24 (31/05/2023)
Ci sono diversi buoni motivi per esprimere una grande soddisfazione per il risultato conseguito. Si tratta di un passaggio davvero importante che modifica profondamente la modalità di definizione della retribuzione di parte variabile, passando da una dimensione regionale ad una nazionale.
In primo luogo, per molti colleghi aumenta la retribuzione di posizione di parte variabile, incremento che, per come è stato costruito, dovrebbe avere la garanzia di una certa stabilità almeno nel triennio.
Un secondo elemento essenziale è che la stipula del Contratto Integrativo Nazionale consentirà di intervenire con tempestività, mantenere un monitoraggio efficace e di avere un coordinamento unico, evitando i ritardi, le disparità e la frammentazione che abbiamo registrato negli ultimi decenni. I dirigenti affronteranno i mutamenti di incarico avendo certezza della pesatura delle istituzioni scolastiche e della retribuzione di parte variabile correlata.
Ci sembra un risultato davvero importante e rispettoso delle scelte dirigenziali. Per la prima volta si gioca d’anticipo e si evitano le rincorse alle quali siamo stati costretti per evitare l’incapienza del FUN e per scongiurare addirittura la restituzione della retribuzione percepita per via dell’ultrattività dei contratti.
Le operazioni preliminari necessarie alla stipula della proposta di CIN sono state la costituzione del Fondo Unico Nazionale (anche questa inusualmente in anticipo) e il decreto con il quale è stata cristallizzata la pesatura delle scuole che avviene ora secondo criteri comuni a tutto il territorio nazionale.
I nuovi livelli retribuitivi di posizione di parte variabile, dopo la limatura che è stata introdotta su richiesta della Cisl Scuola e di altre organizzazioni sindacali, sono i seguenti:
- € 21.600,00 per la prima fascia, 1.760 istituti (21,76%)
- € 17.600,00 per la seconda fascia, 5.160 istituti (63,79%)
- € 13.600,00 per la terza fascia, 1.169 istituti (14,45%)
- da 62 punti per la prima fascia;
- tra 61 e 39 per la seconda fascia;
- minore di 39 punti per la terza.
Per coloro che, in forza dei nuovi criteri di definizione della pesatura delle istituzioni scolastiche potranno avere una diminuzione retributiva (all’incirca 600 casi), è prevista nel testo contrattuale una clausola di salvaguardia per la durata dell’incarico in corso. Per i dirigenti scolastici in scadenza di triennio e per i quali non sarebbe applicabile la clausola di salvaguardia, sarà riconosciuta la priorità in sede di mobilità.
Ben il 73,93% delle istituzioni avrà invece un aumento della retribuzione di posizione di parte variabile.
Il testo del CIN contiene alcuni aspetti importanti: non potranno più verificarsi le gravi ingiustizie che sono state registrate in alcune regioni verso i vincitori di concorso per la mancata corresponsione della retribuzione di posizione di parte variabile; è previsto che si proceda con reggenze in caso di assenza superiore a 30 giorni; è esplicitamente espressa una clausola di ultrattività che era stata in passato messa in dubbio da alcuni USR.
Rimangono alcuni elementi di difficoltà. In particolare, la graduazione delle scuole e l’assegnazione dei punteggi sembrano non fotografare pienamente la complessità, ad esempio, degli istituti comprensivi o dei CPIA o non tener conto di alcune specificità. Si tratta di introdurre dei correttivi che certamente saranno discussi già a settembre. Sarà infatti necessario verificare con un adeguato monitoraggio gli effetti prodotti dal transito dal sistema regionale a quello nazionale e procedere agli aggiustamenti necessari.
Rimane comunque una grande soddisfazione per questo passaggio che certamente è estremamente rilevante e che porta finalmente a compimento il progetto che era stato formulato nel CCNL Area Istruzione e Ricerca 2018 e che, nonostante le mille difficoltà e le resistenze, ora vede la luce.
La trattativa non è stata facilissima e deve essere riconosciuto l’impegno dell’Amministrazione per la conclusione del CIN e per la modifica di modalità retributive che, sino ad ora, hanno evidenziato grandissime difficoltà.
Ora dobbiamo “aprire il tavolo” del Contratto Collettivo Nazionale e completare l’opera di riordino e semplificazione che abbiamo intrapreso con costanza e decisione e che infine comincia a dare i suoi frutti.
(dal sito www.cislscuola.it)
Scuola, il contratto sulla mobilità ridimensiona la chiamata diretta!
L’elaborazione dei dati relativi ai movimenti del personale docente per il 2017/18 non lascia adito a dubbi: l’operazione condotta al tavolo di trattativa per il contratto sulla mobilità, con cui si è data a tutti la possibilità di chiedere il trasferimento direttamente su singola scuola, evitando le procedure della cosiddetta “chiamata diretta”, è andata molto al di là della sua valenza simbolica, pur importante.
I trasferimenti diretti su scuola non sono infatti, come si sarebbe potuto ipotizzare, una quota residuale, ma rappresentano una percentuale elevatissima, l’81,4%, sul complesso dei movimenti effettuati (84,6% nella scuola dell’infanzia, 84,1% nella scuola primaria, 80,1% nella secondaria di I grado, 78,7% nella secondaria di II grado).....(segue nel comunicato al link sottostante)
vai alle tabelle per ordine di scuola
I trasferimenti diretti su scuola non sono infatti, come si sarebbe potuto ipotizzare, una quota residuale, ma rappresentano una percentuale elevatissima, l’81,4%, sul complesso dei movimenti effettuati (84,6% nella scuola dell’infanzia, 84,1% nella scuola primaria, 80,1% nella secondaria di I grado, 78,7% nella secondaria di II grado).....(segue nel comunicato al link sottostante)
vai alle tabelle per ordine di scuola
INAPPLICABILI LE DISPOSIZIONI SULLA VACCINAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO-
L’emendamento va rivisto: delega al Governo o stralcio e rinvio al dibattito parlamentare.
LEGGI IL COMUNICATO UNITARIO.
LEGGI IL COMUNICATO UNITARIO.
Nota unitaria trasmessa al Miur contenente la richiesta di emanazione per proroga contratti di supplenza personale ATA
COMUNICATO DEI RESPONSABILI DELLE STRUTTURE NAZIONALI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DI FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL RUA, SNALS CONFSAL SUL PASSAGGIO DOCENTI DA AMBITO A SCUOLA
COMUNICATO SU INCONTRO DIRIGENTI SCOLASTICI AL MIUR
Di seguito il comunicato congiunto emesso al termine dell'incontro di questa mattina al MIUR sulle problematiche della dirigenza scolastica.
Ufficio Stampa Miur
Scuola, incontro Miur-Sindacati sulla dirigenza scolastica
Si è svolto oggi presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un incontro fra i rappresentanti del Miur e i sindacati di settore (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal) sulla dirigenza scolastica. Per il Miur era presente il Sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo.
b
All’ordine del giorno, la valutazione, l’equiparazione retributiva con il resto della dirigenza pubblica, i tempi di confronto per la costruzione dell’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Su questi temi sono stati trovati primi e importanti elementi di convergenza fra le parti che verranno ulteriormente approfonditi nella prossima riunione. Le parti hanno aggiornato l’incontro a lunedì 15 maggio 2017.
Ufficio Stampa Miur
Scuola, incontro Miur-Sindacati sulla dirigenza scolastica
Si è svolto oggi presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un incontro fra i rappresentanti del Miur e i sindacati di settore (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal) sulla dirigenza scolastica. Per il Miur era presente il Sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo.
b
All’ordine del giorno, la valutazione, l’equiparazione retributiva con il resto della dirigenza pubblica, i tempi di confronto per la costruzione dell’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Su questi temi sono stati trovati primi e importanti elementi di convergenza fra le parti che verranno ulteriormente approfonditi nella prossima riunione. Le parti hanno aggiornato l’incontro a lunedì 15 maggio 2017.
Ipotesi di accordo su individuazione docenti per competenze
Ecco i passaggi che condurranno i docenti dall’ambito alle scuole in base alla ipotesi di Accordo firmato.
a) necessità di convocare il Collegio dei docenti che, su proposta del Dirigente Scolastico, delibera in merito alla tipologia dei requisiti, in numero non superiore a sei tra quelli elencati nell’allegato A all’ipotesi di CCNI, da indicare negli avvisi e da tenere in considerazione e ai fini dell’esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito (punto 3 dell’ipotesi di CCNI);
b) necessità di evidenziare negli avvisi i criteri oggettivi da adottare nell’esame comparativo delle candidature in questione;
c) termini unici e perentori, fissati a livello nazionale dal Miur e indicati nella nota n.16977/2017, per l’adozione della deliberazione del Collegio dei docenti e per la pubblicazione degli avvisi;
d) diversa modalità di conferimento degli incarichi ai docenti non destinatari di proposta, i quali dovranno essere assegnati alle sedi scolastiche, da parte del competente Ufficio Scolastico provinciale, secondo l’ordine di priorità indicato al punto 8 dell’ipotesi di CCNI.
IPOTESI DI ACCORDO CCNI
Nota 16977/2017
a) necessità di convocare il Collegio dei docenti che, su proposta del Dirigente Scolastico, delibera in merito alla tipologia dei requisiti, in numero non superiore a sei tra quelli elencati nell’allegato A all’ipotesi di CCNI, da indicare negli avvisi e da tenere in considerazione e ai fini dell’esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito (punto 3 dell’ipotesi di CCNI);
b) necessità di evidenziare negli avvisi i criteri oggettivi da adottare nell’esame comparativo delle candidature in questione;
c) termini unici e perentori, fissati a livello nazionale dal Miur e indicati nella nota n.16977/2017, per l’adozione della deliberazione del Collegio dei docenti e per la pubblicazione degli avvisi;
d) diversa modalità di conferimento degli incarichi ai docenti non destinatari di proposta, i quali dovranno essere assegnati alle sedi scolastiche, da parte del competente Ufficio Scolastico provinciale, secondo l’ordine di priorità indicato al punto 8 dell’ipotesi di CCNI.
IPOTESI DI ACCORDO CCNI
Nota 16977/2017